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English to Italian translations [PRO] Medical - Social Science, Sociology, Ethics, etc. / disability, assistive technology
English term or phrase:step houses
The “step-houses” are also equipped with computer stations and connected to the internet. Each of these 5 houses outside the centre welcomes 4 persons.
C'è una traduzione italiana per step houses? e cosa si intende in realtà? grazie a tutte/i!
Innanzitutto grazie a tutti, soprattutto Danila, Stefania, Stefano, Bler e Zerlina per l'interessamento e le precisazioni. Il traducente è davvero challenging e interessante. La mia opzione l'avevo già formulata anche se case famiglia può essere comunque un buon equivalente, anche se la realtà francese (di questo si parla) di sicuro è diversa. Precisazione: io traduco il sito in questione dall'inglese, ma trattandosi di una realtà francese, ovviamente c'è la doppia versione. Ve l'ho segnalata per quanti di voi conoscono entrambi gli idiomi. Quindi, poche storie, era per aiutarvi ad aiutarmi, non per confondervi le idee. Ma mi sembrava ovvio 1 KudoZ points were awarded for this answer
Grazie Stefania della risposta. Quello che mi chiedevo è se le espressioni step house e maison étape siano attestate in inglese e in francese. Se così non fosse, non inserirei la voce in un glossario, per quanto mi trovi d'accordo con la corrispondenza di significato, naturalmente nei limiti della specificità che queste strutture hanno nei vari paesi.
Scusatemi se riapro la discussione su un argomento che ha tanto agitato gli animi, ma non sono riuscita a trovare né in inglese né in francese, una qualche prova di un uso universale delle espressioni step house o maison étape per descrivere questo tipo di strutture. Non discuto assolutamente la corrispondenza di significato con casa famiglia o simili, dico soltanto che l'espressione in francese e in inglese non è affatto altrettanto univoca, riconoscibile e "istituzionalizzata" come lo è in italiano. Ribadisco la mia idea di espressione coniata ad hoc. Concordo con una traduzione "parafrasante", ma non la inserirei in un glossario, dato che ha quel significato in un contesto tanto ristretto. Spero che possiate mandarmi qualche link che mi smentisca, perché il thread ha impegnato abbastanza anche me. Grazie! :)
"poche storie"... be' non mi sembra un bel linguaggio!! guarda che tutti lavoriamo e rispondendo alle domande RUBIAMO tempo al nostro lavoro. Potevi almeno degnarti di dirci che cosa hai scelto, visto che ci siamo spremuti le meningi un sacco di ore su ste benedette case
di essere un po' avara coi punti? 1, 2 al massimo..... magari tu le risposte le sai già, ma chi risponde fa sempre lo stesso sforzo di riflessione e formulazione... da tanto tempo che sono in kudoz, sei la prima che vedo adottare questi "criteri"....
lo step di cui sopra non esiste in Italia in modo specifico, anche le case famiglia sono, per lo meno nella stragrande maggioranza dei casi, alloggi permanenti. Ne ho in mente alcune, nella nostra città, che ospitano da sempre persone disabili o pazienti psichiatrici con problemi lievi.
Generalmente gli alloggi sono collocati all'interno di strutture che ospitano anche centri diurni e di servizi. Possono accedervi persone anziane e adulte con difficoltà organizzativo-relazionali ed eventuali lievi impedimenti psicofisici, in condizione di parziale autosufficienza o a rischio di marginalità sociale e che non sono più in grado di rimanere da sole al proprio domicilio. NON MI SEMBRA PERò che prevedano lo STEP di cui sopra, cioè sono alloggi permanenti e non temporanei
scusami, ma su internet mi sembrava di aver visto che si intendeva case di riposo. Con ció non credo che la mia proposta sia più corretta della tua, anzi ho specificato che un traducente esatto "forse non esiste", proprio perchè "progetti" di questo tipo, a livello istituzionale, non mi sembra ci siano in Italia.
anche in Italia. Cose che si vedono in documentari notturni. In alta Italia ci sono alcune rare nicchie d'eccellenza con piccoli gruppi di appartamenti o casette a schiera destinati a disabili mentali e credo anche cerebrali. Forse ci sono anche altrove ma sicuramente sono pochissime. Lì i malati possono vivere autonomamente e vengono seguiti/controllati tramite le visite di addetti ai lavori. Non è una casa famiglia perché ci vive una persona sola o al massimo una coppia. Forse conviene andare su una traduzione letterale e poi spiegarlo?
Ho capito. Secondo te, dato il contesto in cui si trova l'espressione, è necessario specificare che sono case protette? Quello che sostengo è che bisogna tradurre con "case xxx" trovando una soluzione efficace per quel "step" che secondo me serve a riassumere proprio la gradualità di quel processo di integrazione o raggiungimento dell'autonomia di cui parli tu.
non mi sembra. Te lo dico perchè mia moglie lavora in uno di questi centri. In fiammingo si chiamano "Beschermd wonen" che tradotto letteralmente è case protette, solo che case protette mi sembra essere specifico per anziani. Sono centri in cui vivono, ognuno ha la sua stanza e si condividono gli spazi comuni. Le persone che vi abitano sono persone con handicap leggeri, principalmente mentali. L'obiettivo è comunque di integrarli nella società, aiutandoli nel cercare un lavoro, fino poi a renderli indipendenti, se possibile. Ovviamente vengono e verranno seguiti da assistenti sociali.
spero di sbagliarmi, ma questo tipo di strutture con progetti di questo tipo sono più che altro tipici del Nord-Europa, per cui credo che trovare il traducente esatto non sarà facile.
Forse mi sono spiegata male: non davo gîtes d'étape come traducente...dicevo semplicemente che il concetto della maison étape in questo contesto potrebe essere analogo(CONCETTUALMENTE) a quello di posto tappa!! Es. da wikipedia: la grande traversata delle alpi come percorso a tappe ognuna delle quali è "segnata" da una sosta in queste gites d'étapes che come dici tu sono agriturismi o più genericamente strutture ricettive. http://it.wikipedia.org/wiki/Grande_Traversata_delle_Alpi Aggiungo: credo che l'espressione sia stata coniata ad hoc per questo specifico centro e non ci sia un utilizzo universale della stessa. Naturalmente potrei benissimo sbagliarmi, per questo non propongo una soluzione, ma solo ragionamenti. Che si trattasse di allogg/case per disabili mi sembrava chiaro dal tipo di centro in cui si trovano. Il mio tentativo era volto a dare un'interpretazione a quel "step". Secondo me non sono alloggi definitivi ma temporanei che servono ad accompagnare la persona verso un'autonomia più completa possibile grazie alle tecnologie assistive e alla domotica.
Il senso è che alloggiare in questi appartamenti rappresenta una delle tappe o passi verso l'autonomia, quindi step sta ad indicare non un elemento architettonico ma la gradualità di un processo. Azzarderei un'analogia con i posti tappa, gîtes d'étape.
non c'entra nulla con l'architettura. Grazie comunque Pierluigi!
• Des maisons étape 22 adultes en situation de handicap mental vivent dans des appartements ou des maisons situés à l’extérieur du Centre de la Gabrielle. Ces appartements et maisons sont loués ou appartiennent à l’institution et permettent une préparation à une vie plus autonome dans la cité, avec l’objectif, dans un délai de 5 ans maximum, d’intégrer un appartement.
Stefano Spadea Belgium Local time: 04:28 Native speaker of: Italian PRO pts in category: 1
Grading comment
Innanzitutto grazie a tutti, soprattutto Danila, Stefania, Stefano, Bler e Zerlina per l'interessamento e le precisazioni. Il traducente è davvero challenging e interessante. La mia opzione l'avevo già formulata anche se case famiglia può essere comunque un buon equivalente, anche se la realtà francese (di questo si parla) di sicuro è diversa. Precisazione: io traduco il sito in questione dall'inglese, ma trattandosi di una realtà francese, ovviamente c'è la doppia versione. Ve l'ho segnalata per quanti di voi conoscono entrambi gli idiomi. Quindi, poche storie, era per aiutarvi ad aiutarmi, non per confondervi le idee. Ma mi sembrava ovvio